SCOPO ESERCIZIO
La pressa orizzontale lavora sull’intero muscolo quadricipite agendo sul vasto mediale-interno, su quello esterno e sul retto femorale. Come muscoli secondari coinvolge sia i glutei che le parte posteriore delle cosce (muscoli femorali).
![allenamento quadricipite leg press orizontale inizio allenamento quadricipite leg press orizontale inizio](https://www.evolutionfit.it/wp-content/uploads/leg-press-orizontale-ag.png)
![allenamento quadricipite leg press orizontale fine allenamento quadricipite leg press orizontale fine](https://www.evolutionfit.it/wp-content/uploads/leg-press-orizontale-bg.png)
ESECUZIONE ESERCIZIO
POSIZIONE INIZIALE
Seduto alla pressa orizzontale con la schiena ben aderente allo schienale appoggiare i piedi sulla pedana, con una larghezza pari a quella delle spalle. Le gambe sono ben stese e parallele al terreno.
MOVIMENTO
Piegare lentamente le gambe fino al massimo punto consentito, con i quadricipiti che sfiorano il busto. Spingere, quindi, la pedana fino alla posizione iniziale. Dopo un attimo di contrazione muscolare ridiscendere nuovamente.
CONSIGLI ED ERRORI
![mappa muscolare quadricipiti pressa orizzontale mappa muscolare quadricipiti pressa orizzontale](https://www.evolutionfit.it/wp-content/uploads/mappa-muscolare-quadricipiti-pressa-orizzontale.jpg)
RESPIRAZIONE
Inspirare durante la fase di piegamento delle ginocchia ed espirare durante la fase di sforzo e di spinta del peso.
CONSIGLI
La pressa orizzontale è molto simile a quella a 45° come tipologia di esercizio. E’ però una variante più semplice sia per il tipo di sforzo che per il fatto che la testa non è inclinata verso il basso (posizione che può creare alcuni problemi). La posizione dei piedi influenza il punto di maggior interesse dell’esercizio. Appoggiando infatti i piedi verso l’alto della pedana l’esercizio coinvolge maggiormente i glutei e i femorali, mentre posizionando i piedi verso il basso della pedana si isolano maggiormente i quadricipiti. Anche l’inclinazione della punta dei piedi influenza il settore di maggior lavoro: piedi con punte verso l’interno per accentuare il lavoro sui quadricipiti esterni (vasto laterale), viceversa piedi con le punte verso l’esterno per focalizzare il lavoro sul vasto interno.
ERRORI
– Non estendere completamente le gambe nella fase di arrivo per evitare pericolose ripercussioni sull’articolazione del ginocchio e per non perdere la contrazione muscolare.
– Piegare lentamente le ginocchia nella fase di discesa dell’esercizio, controllando e sfruttando la fase negativa.